Un nuovo metodo d’interazione terapeutica!
Il (Therapeutic Touch) è la pratica dell`imposizione delle mani, questa tecnica antica, sviluppata negli ultimi trenta anni, è insegnata, impiegata e sperimentata negli Stati Uniti, fu Introdotta nel 1971 della dott.sa Krieger nella New York University School of Education, Division of Nursing.
Oggi questa tecnica è insegnata, applicata e utilizzata da molti operatori del campo sanitario nel mondo intero.
Si tratta di un metodo per convogliare, con l`uso delle mani, energie disponibili a noi essere umani, per stimolare l’auto-guarigione delle persone malate.
La sua base funzionale risiede, secondo la dott.sa Krieger “nel dirigere con intelligenza energia vitale (prana) per mezzo della persona che gioca il ruolo di guaritore al paziente”.
Il concetto fondamentale del Therapeutic Touch è che esso rappresenta “una forma di meditazione curativa, che richiede dall’operatore uno stato di centratura in maniera naturale e rilassata e mantenere questo stato per tutta la durata del processo di Therapeutic Touch”.
Il termine Meditazione può essere usato per “descrivere varie pratiche, apparentemente molto diverse tra di loro, che hanno in comune la ricerca di un particolare stato di calma della mente” può anche essere definito come focalizzare senza sforzo la propria attenzione interiore, o un distaccarsi dalla influenza esterna. Il “centrarsi” è stato descritto come “un senso di tranquilla unita interiore, un’unita dentro di sè, o l’immagine mentale di una linea verticale che corre attraverso il corpo: può anche essere espresso come una focalizzazione della mente su un particolare punto di riferimento nel corpo, come la zona del cuore, in mezzo al petto”. Mentre l’attenzione è mantenuta su quella parte del corpo o centro, la persona “centrata”, applica il Therapeutic Touch.
Il concetto di base:
Il Therapeutic Touch considera l’organismo umano come modello energetico complesso in cui l’interazione fra Operatore e paziente e uno scambio energetico. Questo concetto dell’essere umano come sistema energetico, spiega che quando il flusso naturale di questo sistema energetico si blocca, o si interrompe, lo stato di salute si altera. In base alle più recenti acquisizioni della scienza atomica, i ricercatori hanno preso atto che il corpo umano è pura energia e che le interazioni umane sono scambi di questa energia. Per visualizzare meglio questo corpo di energia, immaginiamo un microscopio potentissimo, che non solo ci permette di vedere il nostro corpo come una massa di cellule che interagiscono e formano tessuti e ossa ma che ne mostri anche – attraverso un ulteriore continuo ingrandimento – le strutture molecolari, costitute di milioni di atomi che vibrano ritmicamente.
Se noi ingrandiamo un atomo, “per esempio un atomo di idrogeno e portiamo il nucleo alle dimensioni di 1 millimetro, il diametro dell`elettrone sarà all`incirca 10 metri, cioè in un rapporto di 1 a 10.000 e lo spazio interposto sarà vuoto” Aumentando l’ingrandimento, il nucleo vibrante scompare e al suo posto appare un campo che pulsa rapidamente “La micro realtà , la realtà reale che sta sotto alla solida realtà del nostro buon senso comune, e costituita da un ampio spazio vuoto, entro cui agiscono campi oscillanti, molti tipi di campi, che interagiscono tutti reciprocamente. Il più piccolo disturbo in un campo si trasmette agli altri. E una trama coesiva di campi interdipendenti, che pulsano ciascuno al suo ritmo, ma in armonia con gli altri”. Questa immagine ci permette di capire come uno sguardo, una parola, un contatto fisico o anche un pensiero diventano scambi di energia, sotto forma di trasmissione di onde di energia.
Il corpo umano, inteso fisicamente, non finisce con la pelle. Il fisico e compenetrato e allo stesso tempo circondato, per uno spessore di tre a dieci centimetri circa, da un campo di energia più sottile chiamato da coloro che hanno definito e misurato strumentalmente, campo bioplasma. È un corpo vibratorio di luce, chiamato corpo eterico. Questo corpo o campo energetico più sottile dal fisico, non può essere visto con la vista comune, ma e percettibile con l’uso delle mani. Il Therapeutic Touch è un metodo che si rivolge non solo al corpo fisico ma anche ai campi di energia che co-penetrano ed emergono da esso. Questo campo bioplasmico, con l’uso delle mani può essere valutato nei suoi vari aspetti: qualità , temperatura, massa, vuoti o pieni. L’operatore con buona pratica sa come riconoscere gli squilibri o i blocchi allo scopo di rimuovere l’energia in eccesso o, al contrario, di accrescere o trasformare il flusso energetico.
Un trattamento di 10 a 20 minuti può aiutare una persona in stato di sofferenza a rimettersi in armonia con se stesso e a riattivare le proprie capacità auto -guaritrici. Il termine “sofferenza” si riferisce in questo caso a ogni disturbo dell’organismo umano, di tipo fisico o emozionale.
Il Therapeutic Touch in definitiva, si basa sull’autoguarigione. In stato di sofferenza questa capacità diminuisce, il paziente può essere aiutato in tale processo con il trasferimento di energia che fa parte di questa tecnica.
Il Therapeutic Touch porta una nuova comprensione dell’unitarietà dell’organismo umano, che appare non come una serie d’organi separati e autonomi, ma come una totalità interdipendente. Questa totalità dimostra che tutto nell’essere umano è interagente: corpo, emozioni, mente e spirito e che questa interrelazione determina lo stato di benessere nell’organismo umano. Lo spirito dell’operatore diventa la base per la prevenzione del cosiddetto “burn out” (esaurimento lavorativo) e accresce nell’operatore la consapevolezza delle proprie capacità di guarigione.
Campo di applicazione:
Non ci sono limiti alle situazioni funzionali o cliniche alle quali questa tecnica può essere applicata.
Le premesse del Therapeutic Touch non negano il valore della medicina tradizionale e non lo propongono come sostituto. Il Therapeutic Touch è un’integrazione di tipo olistico, che può aiutare a evitare un’eccessiva somministrazione di farmaci, a controllare il dolore e a rilassarsi in un modo molto naturale, attraverso l’interazione umana legata al tocco e all’uso delle mani: i nostri primi strumenti di guarigione.
Questo metodo può essere usato anche per (sciogliere sentimenti negativi) come rancore, odio, dispiaceri che continuano a disturbare i nostri equilibri psicofisici.
Durante il trattamento, l’operatore usa anche l’immaginazione inducendo il paziente dare forma sempre immaginaria a questo disturbo o sentimento negativo. Praticando il therapeutic touch, si assiste allo scioglimento (Virtuale) del sentimento e un miglioramento dello stato del paziente immediato.
Ci sono spesso resistenze dei pazienti dovute alla difficoltà di perdonare un torto oppure non accettare che un sentimento represso possa causare un disturbo fisico o mentale.
Bibliografia:
1) Krieger, Dolores, – Therapeutic Touch: The Imprimatur of Nursing American Journal of Nursing vol. 75. 1975
2) Heit, Patricia Effects of ‘Therapeutic Touch on anxiety levels of hospitalized patients.’ Nursing research 1981 30.32.37
3) Quinn, Janet F. Therapeutic Touch and energy exchange: testing the theory. Advances in Nursing Science. Jam 1984 pg. 17